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Ambizioni a doppio taglio

La crescita e le ambizioni di GR Group hanno portato a investire in un plotter da taglio Zünd da affiancare a quelli esistenti per migliorare produttività e qualità dei progetti.

La crescita di un’azienda passa necessariamente per investimenti anche nei momenti di maggior incertezza del mercato. Senza cedere a pessimismo e imprevisti, continuare a credere nel proprio progetto significa credere anche nel futuro. Una strategia la cui validità è stata dimostrata a più riprese da GR Group. Dell’originaria azienda di sola stampa oggi è infatti rimasto ben poco, lasciando spazio a una realtà grande e organizzata capace di prendersi carico totalmente di un progetto, svilupparlo e consegnarlo a un cliente, in linea con le aspettative di tempi e qualità. Lucrezia Rampinini, terza generazione dell’azienda, si presta a raccontare i passi più recenti di questo percorso, per certi versi i più difficili, dai quali è scaturito anche l’ultimo importante investimento in tecnologia Zünd.

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Come siete evoluti negli ultimi anni e come vi siete adattati a tanti cambiamenti imprevedibili?

La nostra attività si è sviluppata sempre più incentrata sull’ufficio tecnico, al servizio del cliente. Il nostro interlocutore è ormai di regola un designer, un architetto o un’agenzia, di conseguenza la consulenza deve essere un primo fattore utile per distinguerci.

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Cosa comporta per voi questa evoluzione?

Spesso il cliente arriva da noi con un semplice bozzetto. Il nostro compito è tradurlo in realtà, eseguendo tutte le valutazioni, le verifiche e all’occorrenza le autorizzazioni del caso. Per esempio, in occasione del recente Fuorisalone a Milano, abbiamo realizzato per lo studio Lombardini22, nei loro uffici una grande balena lunga una decina di metri, appesa al soffitto, rappresentazione di un ritrovamento di scheletro di balena fatto nel 2006 a Orciano, ma conservato a Firenze e regalo da parte dello Studio, alla città di origine del ritrovamento.. Il nostro compito è stato ingegnerizzarla, trasformando un disegno in una serie di sezioni  in policarbonato compatto, stampate, tagliate e montate con estrema precisione e garantendo la sicurezza.

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Quanto è cambiato lo scenario della comunicazione visiva in questi anni?

Per quanto ci riguarda, molto. Siamo chiamati anche a una maggiore responsabilità nei confronti di un cliente che si sposta dalle decorazioni più classiche per abbracciare istallazioni architettoniche e di design di interni sempre più complesse in cui certificazioni, documentazione e sicurezza diventano la quotidianità. La nostra capacità di adattarci, di fornire corsi di formazione sui materiali e di supporto anche nelle questioni più burocratiche si sta rivelando importante.

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Quanto vi è tornata utile l’abitudine ormai consolidata di seguire per intero un lavoro in prima persona?

Sicuramente, tanto. Poter contare su tutte le competenze e lavorazioni in prima persona ci permette di acquisire progetti più ampi. Per esempio, dove parliamo di interior design, per noi significa ridisegnare un ambiente nel vero senso della parola, con tanti elementi. Non parliamo solo di stampa, ma anche di sartoria, falegnameria, ecc o rifacimento di intere facciate. Sono lavori complessi, con tanti elementi chiamati a interagire, dove serve anche molta flessibilità. Il cliente chiede sempre meno un oggetto e sempre più un progetto.

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Salto di qualità con precisione

Progetti grandi, articolati e complessi richiedono inevitabilmente attrezzature all’altezza. Quando cambiano le esigenze, siamo chiamati ad adeguarci. In pratica questo significa investire, conseguenza certamente scontata, ma spesso più in teoria che in pratica, dove però GR Group non ha voluto esitare. Nel già ricco parco macchine dell’azienda di Legnano è così entrato e compie da poco un anno un nuovo plotter da taglio Zünd G3 3XL-3200, fondamentale per reggere il passo del mercato e delle proprie ambizioni. Affidato all’esperienza del Responsabile di produzione, Juriy

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Quando avete capito che era necessario allargare il vostro parco macchine?

Sfruttiamo un plotter da taglio Zünd già da diversi anni e siamo sempre rimasti soddisfatti. Era però arrivato il momento di integrarlo con uno più moderno, per adattarci meglio alle nuove esigenze lavorative di mercato Quando abbiamo comprato il G3 3XL-2500, si trattava soprattutto di lavorare su materiali come i supporti vinilici, mentre ora parliamo di una estrema varietà e quindi serviva qualcosa di più versatile.

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Quali erano le necessità alla base della ricerca?

Oggi trattiamo regolarmente materiali tra loro molto diversi e più grandi, dove spesso serve anche estrema precisione. Parliamo di pannelli e bobine anche fino a 3,20 metri. L’unico plotter sul quale potevamo contare era ormai diventato un collo di bottiglia. In pratica, serviva prima di tutto aumentare la produttività.

Cosa vi ha guidato verso la conferma della fiducia a Zünd?

Ci siamo sempre trovati bene, e l’idea di proseguire con la stessa tecnologia è ovviamente funzionale. Abbiamo comunque valutato alternative, ma alla fine ci è sembrata la scelta più affidabile. Inoltre, aspetto non trascurabile, gli utensili della taglierina esistente possono essere usati anche su quella nuova. Infine, ora possiamo contare su una  fresa con mandrino da 3,6kW, il cui  piano aspirato e la maggiore potenza comportano una maggior precisione. Significa aumentare la velocità, minore presidio e migliore qualità del lavoro risultante.

Come è andata la fase di messa in opera?

Senza problemi di rilievo, direi. Consegna e installazione hanno rispettato i tempi, mentre per la formazione eravamo già preparati almeno in parte. È stato necessario concentrarsi solo sulle nuove funzioni. Tra l’altro, vorrei sottolineare la disponibilità sempre totale del personale di Zund Italia, anche solo per una consulenza sui materiali. All’occorrenza, li mandiamo al loro laboratorio, dove li testano e ci restituiscono le direttive su come trattarli.

Avete già avuto modo di toccarne con mano i benefici?

Sì. Appena messa in opera, la produzione è risultata snellita. La maggiore potenza del motore significa anche maggiore stabilità del supporto durante le operazioni. Quindi, minori interventi di finitura, operazione per la quale serve una buona manodopera, e maggiore certezza di ottenere il prodotto desiderato nei tempi previsti.

Per quali applicazioni l’avete già messo alla prova?

Lavoriamo pannelli, anche molto grossi. Ci garantisce il supporto che cercavamo nella produzione di insegne luminose e soprattutto lavori con incastri particolari. Prima erano operazioni a parte, a carico di un reparto ora invece sgravato da questa mansione.

C’è un passaggio particolare ad avervi colpito?

Ho trovato molto interessante la lavorazione a intarsi. La facevamo anche prima, ma ora il livello di precisione è decisamente maggiore. L’intero processo risulta più agevole, anche con materiali rigidi. L’efficacia del piano aspirato permette lavori di maggiore precisione e alla fine la migliore qualità del taglio è evidente.

Avete incontrato difficoltà a integrarla nei vostri processi?

Anche in questo caso, senza imprevisti. Utilizziamo un software di impaginazione e stampa già compatibile con sistemi Zünd. In pratica, il file mandato in stampa contiene già anche le informazioni per la fase di taglio e non serve una procedura dedicata.

Sembrate quindi soddisfatti del nuovo acquisto…

Assolutamente, sì. Siamo riusciti a ottimizzare il nostro processo produttivo esattamente come volevamo. Anche sugli stessi materiali, il tempo di lavorazione è diminuito. Inoltre, la maggiore precisione si traduce in un minore numero di errori. Quindi, risparmio di tempo e materiale, con meno sprechi.

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