L’artigianato sposa l’alta tecnologia: Devich sceglie Zünd per automatizzare la produzione di calzature

Si chiamano «Zoggeli» o «Hölzler», in italiano zoccoli, in inglese clogs: sono calzature con suola in legno e tomaia in pelle. A prima vista semplici. Ma guardando con più attenzione si scopre invece un intero universo che ruota attorno ad un prodotto ricco di tradizione, oggi realizzato con le più moderne tecnologie.

Da secoli gli zoccoli fanno parte dell’abbigliamento quotidiano e da lavoro nelle zone rurali: robusti, durevoli, ideali per i climi più inospitali. La loro produzione è un’arte tradizionale, tramandata spesso di generazione in generazione. Così è stato anche presso la Devich Holzschuherzeugung, nella regione della Foresta di Bregenz in Austria. L’azienda familiare, fondata dal calzolaio altoatesino Alois Devich e dedita alla produzione di «Hölzler» dal 1922, è ormai giunta alla quarta generazione e conta 14 collaboratori.

Oggi le calzature Devich non sono più soltanto oggetti d’uso quotidiano, bensì accessori alla moda moda e ricercati souvenir. Ogni paio è un pezzo unico. In Devich qualità, durata e impiego di materiali naturali sono fattori della massima importanza.

Ma il tempo va avanti anche in Devich. Il direttore Daniel Devich persegue una visione chiara: automatizzare gradualmente la produzione senza rinunciare alla qualità artigianale. Una pietra miliare in questo percorso è la soluzione completa per la produzione di calzature, composta da un cutter Zünd G3 2XL-3200 con soprastruttura, che integra sistema di telecamere, illuminazione e proiezione, insieme al software MindCUT. In qualità di centrale di comando digitale, MindCUT accompagna l’intero processo di taglio: dal rilevamento ottico della pelle, al nesting dei pezzi su pelli e pellicce, fino al taglio e al supporto visivo durante il prelievo dei pezzi.

«Ho valutato anche altri sistemi di taglio. 
Ma il cutter Zünd è tutta un’altra cosa. 
Robusto, preciso, affidabile: tutto è come deve essere.»

Per Devich è stato chiaro fin dall’inizio che la scelta sarebbe ricaduta su un sistema di Zünd. E la decisione, presa un anno fa, ha dato i frutti sperati: «Ho constatato un effettivo ritorno sull’investimento, ma solo utilizzando la soluzione completa così come mi è stata presentata da Zünd.»

Daniel Devich è un imprenditore, un innovatore e un visionario, ma anche un uomo pratico. La sua motivazione è l’efficienza. Non fine a se stessa, ma come parte integrante della sua filosofia aziendale. «La ricerca dell’efficienza ha profonde radici nel DNA della nostra azienda. È la mia spinta interiore», racconta Devich. «Già mio nonno univa l’artigianato alle macchine che gli semplificavano il lavoro. Così era più efficiente e competitivo della concorrenza». Le frese CNC trovano impiego nella produzione degli zoccoli in legno da 30 anni.

Gli investimenti in nuove tecnologie sono da sempre il filo conduttore della storia di questa impresa familiare ricca di tradizione. Daniel Devich, in realtà estraneo al settore calzaturiero, è anche un appassionato di tecnologia che nel tempo libero non disdegna la programmazione software. Al tempo stesso è un imprenditore di successo, consapevole che l’automazione deve risultare conveniente e ripagare nel lungo termine, oltre a soddisfare gli elevati standard di qualità e di design per le sue calzature.

Come conciliare tradizione e artigianato con una produzione sempre più automatizzata e orientata all’efficienza? In che modo è possibile far convivere l’artigianato con i sistemi produttivi più moderni e sempre più autonomi?

Ascoltando Devich, si capisce subito a quale tipologia di imprenditore appartenga. Per lui la dimensione familiare conta più della massimizzazione dei profitti o dell’aumento dei volumi di produzione. Da un lato, il mercato è già saturo: gli zoccoli in legno sono troppo durevoli e di qualità troppo elevata per consentire una forte crescita in questo settore. Molto più importante per Devich è l’ottimizzazione dei processi interni. La digitalizzazione del taglio, la valutazione delle pelli con l’ausilio del software e l’efficiente nesting dei pezzi tramite il software MindCUT sono stati il passo logico successivo. «Cerco costantemente di aumentare la profondità della produzione e di crescere attraverso un maggiore valore aggiunto».

Devich produce circa 20’000 paia di calzature all’anno, pari a circa 80 paia al giorno. A prima vista, può sembrare poco. Perché allora puntare a processi produttivi ancora più automatizzati e ancora più efficienti con questi volumi? Perché il portafoglio prodotti è ampio e la clientela può scegliere tra diversi tipi di pelli e pellicce, con numeri che vanno dal 23 fino al 52.

Devich vende le sue calzature anche attraverso un proprio negozio online, che gli frutta circa un quinto del fatturato. Anche in questo caso, la priorità non è la crescita, bensì l’offerta di un servizio ancora migliore alla clientela, ad esempio, permettendole di acquistare in rete le calzature che si trovano sugli scaffali del negozio anche al di fuori degli orari di apertura. Ogni calzatura è un pezzo unico. E magari proprio quella desiderata, con il particolare motivo della pelliccia e nel colore preferito, è lì in bella vista: basta un clic per ordinarla oppure la si può prenotare e provarla poi in negozio. «Le scarpe si vogliono provare».

In realtà, per Devich è stato chiaro fin dall’inizio che, qualora avesse digitalizzato il taglio di pelli e pellicce, l’unica opzione possibile sarebbe stata Zünd: «Ho valutato anche altri sistemi di taglio. Ma un cutter Zünd è tutta un’altra cosa. Robusto e affidabile: tutto è come deve essere». Nel 2024 Devich è giunto alla conclusione che l’investimento si sarebbe ripagato. «L’acquisto è stato il passo logico successivo nonché un’altra tappa del nostro percorso verso una produzione di calzature automatizzata, con hardware di precisione e software intelligente».

«Ho visto altri sistemi, ma Zünd è semplicemente 
di un’altra categoria. È tutto perfetto, dalla 
consulenza, alla macchina, fino all’assistenza».

Torniamo all’inizio, alla varietà dei materiali. La suola è ancora in legno, ma per quanto riguarda la tomaia molto è cambiato. Oggi la clientela può scegliere tra pelle liscia, pellami di bovini italiani e brasiliani o di capra, con o senza fodera interna in pelo. Ogni tipo di pelliccia e pelle è già di per sé un pezzo unico, con una colorazione o una venatura inconfondibile.

Il nesting assistito dal software dei pezzi di taglio su pelli e pellicce è un’arte a sé. E qui, per Devich, talvolta l’estetica ha la precedenza sull’efficienza: «Ogni paio di calzature deve avere un aspetto uniforme, con la stessa lunghezza e lo stesso orientamento del pelo, con lo stesso colore della pelle e lo stesso motivo della pelliccia. Le persone prediligono la simmetria, mentre la pelliccia è proprio l’opposto. Il gioco consiste nel trovare il paio perfetto».

• Riconoscimento ottico e sistema di telecamere, gestiti tramite il software MindCUT, per un nesting automatico o manuale
• Nesting intelligente per massimizzare l’utilizzo del materiale
• Taglio preciso di pelli e pellicce
• Lavorazione flessibile dei materiali per diversi tipi di pelle e pelliccia

Daniel Devich non è solo il direttore dell’azienda: è un ideatore, un artigiano, un visionario. E sa perché, per lui, l’unica scelta possibile sia un cutter Zünd:

• Tecnologia robusta e durevole
• Struttura modulare per futuri ampliamenti
• Apertura e schiettezza in fase di consulenza
• Disponibilità ad accogliere nuove idee

Devich produce circa 20’000 paia di calzature all’anno. Con questi volumi, ogni fase del processo conta. La soluzione completa composta dal software MindCUT e dal cutter Zünd si ripaga in diversi ambiti:

• Maggiore precisione e ripetibilità
• Meno taglio manuale grazie a una gestione intelligente degli ordini
• Più spazio per nuovi modelli
• Aumento costante del livello di automazione tramite processi assistiti dal software

Nonostante tutta la tecnologia, ogni paio resta un pezzo unico. Soprattutto con le pellicce, l’estetica prevale spesso sulla massima resa del materiale. «Le calzature devono creare una coppia armoniosa: stessa direzione del pelo, colore simile, stesso motivo. Questo richiede sensibilità e attenzione al dettaglio».

Già il nonno di Devich univa artigianato e tecnologia. Oggi Daniel Devich utilizza frese CNC, nel tempo libero programma software e guida l’azienda con grande attenzione a qualità e innovazione. Per lui l’automazione non è un rischio, bensì un’opportunità, anche per lotti di piccole dimensioni. «Io sono il cervello dell’azienda, ma anche le mani. Il cutter Zünd è una di queste mani. MindCUT aiuta a coordinare il tutto e forse un giorno diventerà anch’esso parte del nostro cervello».

La partnership con Zünd va oltre la tecnologia. È la combinazione di consulenza, competenza nella costruzione di macchine e apertura mentale a fare la differenza. Soprattutto in un contesto che ruota attorno a individualità e tradizione. Automatizzare non significa rinunciare al tocco personale.

• Taglio preciso e a risparmio di materiale: ideale per le aziende manifatturiere
• Scalabilità: perfetta anche per piccole produzioni
• Assistenza personalizzata: nessuna soluzione standard